GIACOMO MANGANARO
ISCRIZIONI, EPITAFFI ED EPIGRAMMI IN GRECO
DELLA SICILIA CENTRO-ORIENTALE
DI EPOCA ROMANA
Ricordando ancora il Prof. Santo Mazzarino, Maestro catanese
II materiale epigrafico, che ora presento, è più numeroso di quello rapidamente trattato nella VIIIe Rencontre a Roma : esso è il frutto delle ricerche perseguite per anni in musei e collezioni private, nell'intento originario di costituire un Corpus della Sicilia.
Inizio con i tre frammenti in calcare da me oltre un ventennio fa scoperti e rilevati nel magazzino-antiquario del Castello Eurialo (Siracusa), in cui per la liberalità del Prof. Luigi Bernabò Brea potei accedere. Anche se sparsi tra altro materiale, essi mi apparvero subito appartenere ad una iscrizione unica, presentando una indubbia identità di caratteri, databili in età augustea. Su quello, che io giudico primo (Fig. la) e misura cm 22,5 χ
Fig. la. MEFRA - 106 - 1994 - 1, p. 79-118.