« LEGGIERO ABBOZZO » (OSSIA COPIA) DI DUE PITTURE
AI SS. FELICE E ADAUTTO IN COMMODILLA
CHE SI CONSERTA NELLA BIBLIOTECA CAPITOLARE DI VERONA
(Tav. VII-Vili)
Tra le altre notizie lasciateci dal Boldetti intorno alla sua
visita al cimitero di Coinmodilla, quando nel gennaio del 1720
vi si scoperse la basilichetta (o, come egli dice, Cappella) dei
Ss. Felice e Adautto, vi è pure la seguente : « Fu preso anche
ivi un leggiero, abbozzo delle dette sagre Immagini, ma non ba-
stante ad esprimere tutti i loro esatti delineamenti, nella spe-
ranza di potervi ritornare un’altra volta con maggior comodo;
ma pochi giorni dopo, slamatasi gran parte del terreno supe-
riore, con infinito nostro cordoglio sepolto rimase questo sagro
monumento » ', ecc.
Or questo cenno del leggiero abbozzo, mi destò naturalmente
la curiosità di sapere se mai quel qualsiasi disegno nel suo
originale o in qualche sua copia contemporanea al Boldetti fosse
giunto sino a noi. E la curiosa era ben giustificata dai dubbi
e dalle questioni che nacquero al primo riapparire alla luce
del sole la’ cripta dei ss. Felice e Adautto in Comraodilla, per
i lavori intrapresivi dalla Commissione di Archeologia Sacra
nel novembre dell’anno 1903. Il primo dubbio, e certo non leg-
giero, fu se noi ci trovassimo veramente nella piccola basilica
descritta dal Boldetti. Giacché di una delle più insigni e ben
discernibile pittura da noi rinvenuta sul limitare stesso della
basilica non si trova nè anche un cenno nella descrizione del
Boldetti. Oltre a ciò anche l’orientazione vera della cripta rela-
1 Boldetti, Oss., pag. 544.
NUOVO BULL. D’ARCII. CR1ST. — Anno XIII.
19
AI SS. FELICE E ADAUTTO IN COMMODILLA
CHE SI CONSERTA NELLA BIBLIOTECA CAPITOLARE DI VERONA
(Tav. VII-Vili)
Tra le altre notizie lasciateci dal Boldetti intorno alla sua
visita al cimitero di Coinmodilla, quando nel gennaio del 1720
vi si scoperse la basilichetta (o, come egli dice, Cappella) dei
Ss. Felice e Adautto, vi è pure la seguente : « Fu preso anche
ivi un leggiero, abbozzo delle dette sagre Immagini, ma non ba-
stante ad esprimere tutti i loro esatti delineamenti, nella spe-
ranza di potervi ritornare un’altra volta con maggior comodo;
ma pochi giorni dopo, slamatasi gran parte del terreno supe-
riore, con infinito nostro cordoglio sepolto rimase questo sagro
monumento » ', ecc.
Or questo cenno del leggiero abbozzo, mi destò naturalmente
la curiosità di sapere se mai quel qualsiasi disegno nel suo
originale o in qualche sua copia contemporanea al Boldetti fosse
giunto sino a noi. E la curiosa era ben giustificata dai dubbi
e dalle questioni che nacquero al primo riapparire alla luce
del sole la’ cripta dei ss. Felice e Adautto in Comraodilla, per
i lavori intrapresivi dalla Commissione di Archeologia Sacra
nel novembre dell’anno 1903. Il primo dubbio, e certo non leg-
giero, fu se noi ci trovassimo veramente nella piccola basilica
descritta dal Boldetti. Giacché di una delle più insigni e ben
discernibile pittura da noi rinvenuta sul limitare stesso della
basilica non si trova nè anche un cenno nella descrizione del
Boldetti. Oltre a ciò anche l’orientazione vera della cripta rela-
1 Boldetti, Oss., pag. 544.
NUOVO BULL. D’ARCII. CR1ST. — Anno XIII.
19