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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 3.1857

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Cavedoni, Celestino: Cippo greco di Tharros
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Spano, Giovanni: Moneta greca di Torres
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https://doi.org/10.11588/diglit.10804#0192

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181

Che se vi si leggesse ANASIAEO y come ha il suo apografo,
non saprei renderne ragione se non ripetendolo da idio-
tismo dei Massalioti , e ricordando 1' Uersao di Omero
(Il B, 552 ).

Del resto quel Marsigliese di nome Euxeno , figliuolo
di Anassilao , sarà stato verisimilmente sorpreso da morte
in Tharros di Sardegna , mentre che colà si recò per ra-
gione di commercio ; se pure non vi avea anzi posta la
sua dimora (1).

C. Cavedoni

MONETA GRECA DI TORRES

Nello scorso mese di maggio il Sac. Pantaleone Sauna,
beneficiato nella Cattedrale di Sassari , rifacendo una sua
casa in Torres , scendendo a man sinistra al Porto , sco-
perse nelle fondamenta alcuni sepolcreti romani. In uno
specialmente trovò diversi balsamarii e piccoli lacrimato]
di vetro, colla rarissima moneta che qui diamo incisa al
naturale (2). Dessa è di prima grandezza , e ben conser-
vata (3). Nella parte diritta ha il busto dell' Imperai. M.

che suggerisce il dotto illustratore. Propendiamo però per l'esistenza dell'I
prima della quarta riga , per esser la pietra in quel sito alquanto scheggiata.
(Nota del Direttore).

(1) Non è nuovo che in Sardegua molti di estere nazioni abbiano fissato do-
micilio prr ragion di commercio , 'trovandosi Candiotti, Siri ^ ed Egiziani (Bull,
an. I. p. 52), e specialmente in Tharros, come si rileva dalla diversità degli
oggetti che vengono fuori dalle tombe. (Nola del Dirttlore).

(2) Di tutti questi oggetti ce ne fece grazioso dono , di cui lo ringraziamo
per aver accresciuto la nostra raccolta numismatica che è sempre una gloria per
la terra in cui si sono trovate. Il tipo è nuovo, come parve anche al eh. Mons.
Cavedoni; benché s'incontri in quelle monete di Cizico che furono impresse
sotto Antonino Caracalla.

(3) È da notare che tutte le monete che si scuoprono in Porto Torres, come
pure gli eggetti di bronzo, sono perfettamente conservati „ e di una patina spe-
ciale , lo che deve attribuirsi alla qualità del terreno sabbionoso. Il sepolcreto

non era anteriore alla mela del II secolo , tempo in cui Torres rifioriva molto.
 
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