A National Blessing: debito e credito pubblico nella fondazione atlantica degli Stati Uniti d'America

Autori

  • Matteo Battistini Università di Bologna

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.1825-9618/3888

Parole chiave:

Rivoluzione americana, Stato americano, debito pubblico, banca nazionale, capitalismo

Abstract

Dopo aver mostrato come le diverse correnti storiografiche sul mondo atlantico abbiano ridimensionato la centralità dello Stato, e alla luce di recenti ricerche che hanno riportato l’attenzione sui processi di state-building e sulle financial revolution fra Seicento e Ottocento, l’articolo delinea una storia atlantica della fondazione degli Stati Uniti d’America analizzando il Report on Public Credit (1782) del Sovrintendente delle Finanze, Robert Morris, e alcuni scritti del Segretario del Tesoro, Alexander Hamilton. L’autore argomenta che l’istituzione del debito pubblico e la fondazione della banca nazionale costituirono una risposta adeguata non solo al bisogno di Stato che contraddistingueva la storia europea, ma anche alle pratiche economiche di stampo capitalistico che segnavano le economie europee. Viene così evidenziata la continuità dei processi di state-building e transizione al capitalismo fra Europa e America nell’epoca delle rivoluzioni democratiche.

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Pubblicato

2013-07-24

Come citare

Battistini, M. (2013). A National Blessing: debito e credito pubblico nella fondazione atlantica degli Stati Uniti d’America. Scienza & Politica. Per Una Storia Delle Dottrine, 25(48). https://doi.org/10.6092/issn.1825-9618/3888

Fascicolo

Sezione

Dallo Stato europeo allo Stato globale (a cura di Matteo Battistini)