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Archivio storico dell'arte — 2.Ser. 3.1897

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Fasc. I
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Fontana, Paolo: La chiesa del santo Sepolcro in Milano
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https://doi.org/10.11588/diglit.19209#0046

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LA CHIESA DEL SANTO SEPOLCRO

IN MILANO

Parte I.

ome vi sono fra gli uomini i prediletti della fortuna e del
caso, e accanto ad essi taluno pur degno di lode passa
affatto inosservato, così è dei monumenti dell'arte, dei
quali questo è stato oggetto di lunghe pazienti ricerche,
e i più belli ingegni hanno gareggiato a rifarne per
filo e per segno la storia, mentre tal altro è tanto
dimenticato, che chi un bel giorno vuol saperne ad-
dentro la storia s'avvede che essa è ancora da fare.
Ora io non dico che la chiesa del Santo Sepolcro di
Milano abbia l'importanza artistica del Duomo o di
Sant'Ambrogio; ma è ben certo che sono infiniti gli
edifìzi sacri, che pur avendo minori titoli di nobiltà,
sono stati assai più studiati e resi notori.

L'unico scrittore che abbia preso in seria conside-
razione quella chiesa è, fra i moderni, uno straniero,
il signor Hiibsch, nella sua opera-sull'architettura cristiana primitiva e medievale; ma, cosa
veramente strana, tutto intento ad esaminare e ricostruire nella primitiva forma l'interno
della chiesa superiore resa quasi irriconoscibile dalle modificazioni posteriori, non osservò
la chiesa inferiore degnissima di studio. Ritengo che il dotto architetto non abbia visitato
la chiesa sotterranea; perchè, non solo non ne avrebbe taciuto, come fa, ma sarebbe stato
indotto a modificare il suo giudizio circa l'età della chiesa superiore. Ad ogni modo quello
che si trova nel suo libro rappresenta l'indagine più seria su questa notevole fabbrica
medievale.

Dopo di lui soltanto qualche breve cenno nelle storie generali dell'arte e nelle guide
della città; e perfino il Motlies, il quale cita in mille occasioni l'opera sullodata, qua se ne
è dimenticato, e si attiene alle indicazioni trovate nella Guida di Milano del Pirovano (se
pure non deve anche queste al Ricci, nella cui nota Storia è citato il passo della Guida),
e dà come una sua congettura, che a dispetto dei guasti e mascheramenti sofferti, la
costruzione possa «nodi alte Reste bergen ». 1

Molto più era da aspettarsi dalla diligenza del Mongeri (L'arte in Milano. Milano, 1872).
Egli, alle notizie storiche che troviamo in tutti i vecchi scrittori, fa seguire l'osservazione

1 Die Bankunst des Mittelalters in Italie». Iena, 1884. critico serio. E questo sarebbe necessario per rettificare
Quest'opera che gode di autorità non piccola in Ger- una lunga serie di errori, taluni quasi inverosimili,
mania, non è stata, ch'io sappia, sottoposta ad un esame
 
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