Cari amici e colleghi,

in questi ultimi anni abbiamo assistito, nel campo della traumatologia, alla straordinaria evoluzione della diagnostica per immagini e alla contestuale disponibilità di nuovi e sempre più sofisticati strumentari chirurgici. Condizioni che hanno impresso al trattamento delle fratture una decisa accelerazione nella direzione dell’osteosintesi. Anche la traumatologia pediatrica, seppure con maggiore prudenza e qualche resistenza, si è allineata a questo trend maggiormente interventista. Ancora oggi, tuttavia, le straordinarie capacità riparative e di rimodellamento dell’osso in accrescimento consentono in molte fratture, e particolarmente nei bambini più piccoli, di privilegiare il trattamento conservativo. Questa evoluzione culturale, i crescenti rischi medico-legali e un’utenza sempre più esigente e informata, possono talvolta generare qualche imbarazzo decisionale nel traumatologo generalista con poca esperienza specifica in ambito pediatrico. Per queste ragioni ho accolto con entusiasmo, insieme agli amici e colleghi della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia Pediatrica (SITOP), l’invito rivoltomi dal Presidente dott. Cudoni, dal Consiglio Direttivo dell’OTODI e dai Direttori Scientifici dottori Dettoni e Momoli di curare un volume monotematico dedicato ai moderni orientamenti nella cura delle fratture del paziente in accrescimento. Come è facilmente comprensibile, la grande vastità dell’argomento ci ha costretto ad alcune scelte precise, quale ad esempio quella di escludere dalla trattazione le fratture della colonna dorso-lombare, di più raro riscontro e di competenza dei trauma center di riferimento territoriale. Lontani dal voler considerare quest’opera completa ed esaustiva, il nostro auspicio è quello di fornire uno strumento, aggiornato e di agile consultazione, che, alla luce delle più recenti evidenze della letteratura, possa risultare di aiuto nella maturazione dei processi decisionali che sovraintendono il trattamento di queste lesioni. Mi sia in ultimo consentito ringraziare di cuore tutti gli autori che, con il loro impegno e la loro appassionata collaborazione, hanno reso possibile la pubblicazione di questo volume.