L’arte di ogni tempo nel commento visivo di Tom Phillips all’Inferno dantesco

Abstract

Con questo saggio si cerca di far vedere come l’artista britannico Tom Phillips abbia creato una sorta di iper-testo universale col suo commento figurato dell’Inferno dantesco. In esso l’aggregazione e la citazione di centinaia di testi e immagini (antichi, moderni e contemporanei) posti all’interno della verbalità dantesca ha permesso di realizzare un viaggio mentale che, attraverso una rete di ambiguità analogiche e connettive tendente all’infinito, si trasforma in una neverending story. Così, invece che di fronte a un tradizionale e vincolante commento all’opera medievale, l’osservatore/lettore si trova preso nel giro di un ‘piacere di leggere’ che sconvolge e ri-combina senza soste, in un palinsesto sempre rinnovabile, i segni della vita reale, della vita immaginata, della vita scritta e della vita dipinta.