Estratto
La dimostrazione che anche i recettori AT2 producono effetti importanti, ed in linea di massima opposti a quelli prodotti dai recettori AT1, è arrivata solo in questi ultimi anni (de Gasparo e coll. 2000; Stoll e Unger 2001), quando con metodiche di tipo diverso è stato accertato che questi effetti sono molteplici, perché interessano i livelli pressori e l’attività miocardica, i processi proliferativi e l’apoptosi, la funzione renale, alcune funzioni del SNC ed alcuni parametri metabolici, in pratica tutti i fattori dai quali dipende la omeostasi (Unger 1999; Carey e coll. 2005a eb) (Tabella 4).
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(2007). Il recettore AT2: gli effetti. In: I recettori dell’angiotensina. Springer, Milano. https://doi.org/10.1007/978-88-470-0567-9_6
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